MISTERI LUMINOSI

Esortando i discepoli a essere i suoi testimoni, il Signore risorto annuncia dove essi sono inviati: «A Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra» (At 1,8). Emerge ben chiaro qui il carattere universale della missione dei discepoli. Si mette in risalto il movimento geografico “centrifugo”, quasi a cerchi concentrici, da Gerusalemme, considerata dalla tradizione giudaica come centro del mondo, alla Giudea e alla Samaria, e fino “all’estremità della terra” (dal Messaggio del Santo Padre Francesco per la GMM 2022).

PRIMO MISTERO DELLA LUCE: GESÙ È BATTEZZATO DA GIOVANNI NEL GIORDANO

Dal Vangelo secondo Matteo (3,16-17)
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

Dagli scritti di p. Daniele Badiali
“Tutta la mia vita, da quando i miei genitori col Battesimo hanno scelto per me la firma di Gesù a tutte le altre firme che il mondo propone e mi è stata impressa nel cuore, è un continuo rincorrere dietro a questa verità che non so riconoscere nella concretezza dei fatti, ma che puntualmente ha sconfessato e scombussola ogni mio tentativo di prendere in mano le redini della vita e di scegliere a mio piacimento.
Questa verità va contro ogni logica del mondo che ci vuole artefici e costruttori del nostro futuro. Nella vita non si sceglie, si è scelti.”

Preghiamo questa decina per l’Africa

SECONDO MISTERO DELLA LUCE: GESÙ PRESENTE ALLE NOZZE DI CANA TRASFORMA L’ACQUA IN VINO

Dal Vangelo secondo Giovanni (2,1-5)
Vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».

Da una lettera di don Leo Commissari
“Ecco, io sono convinto che il Signore ci chiama ancor prima di nascere ed è un po’ alla volta che si manifesta e ci dice che cosa Lui vuole da noi. Quando ci accorgiamo che Lui ci chiama per una consacrazione piena e definitiva, è appena l’inizio di un cammino. […] Penso che l’importante non sia il fatto di entrare subito o un po’ più tardi in convento, ma di vivere già con il cuore totalmente orientato su di Lui… Perché, vedi, l’essenza della vita religiosa non sta nel fatto di essere qui o altrove, in casa o in convento, fare certe cose o altre, ma vivere tutto per causa di Cristo, come risposta di amore al Suo amore per noi. […] Incontrare Cristo e dedicare la vita a Lui è meraviglioso ed estremamente fecondo e sorgente di una gioia che il mondo non conosce ma di cui ha un enorme bisogno.”

Preghiamo questa decina per l’America

TERZO MISTERO DELLA LUCE: GESÙ ANNUNCIA IL REGNO DI DIO

Dal Vangelo secondo Marco (1,14-15)
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Dagli scritti di don Antonio Sciarra
Ho sentito più forte l’appello. Sto conoscendo un nuovo cammino. Ne voglio raccontare gli inizi. La Chiesa chiede proprio a me più coraggio. Ho fatto in fretta le valigie. Vado a piantare la tenda oltre il mare. Papa Wojtyla, madre Teresa! Le strade che indicate sono percorribili! Imito voi che amate i poveri senza ingannarli. Indossiamo abiti per il servizio. Troviamo i catini per lavare i piedi. Facciamoci presenti dove andrebbe Gesù. Fidando in Maria, serva dei poveri, aspetto l’ora del giudizio finale: sarò preparato all’esame della solidarietà?

Preghiamo questa decina per l’Asia

QUARTO MISTERO DELLA LUCE: GESÙ SI TRASFIGURA DAVANTI AI DISCEPOLI

Dal Vangelo secondo Matteo (17, 1-2)
Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.

Dagli scritti di Annalena Tonelli
La mia vita ha conosciuto tanti e poi tanti pericoli, ho rischiato la morte tante e poi tante volte. Sono stata per anni nel mezzo della guerra. Ho sperimentato nella carne dei miei, di quelli che amavo, dunque nella mia carne, la cattiveria dell’uomo, la sua perversità, la sua crudeltà, la sua iniquità. E ne sono uscita con una convinzione incrollabile, che ciò che conta è solo amare. Se anche Dio non ci fosse, solo l’amore ha un senso, solo l’amore libera l’uomo da tutto ciò che lo rende schiavo, solo l’amore fa respirare, crescere, fiorire, solo l’amore fa sì che noi non abbiamo più paura di nulla, che noi porgiamo la guancia ancora non ferita allo scherno e alla battitura di chi ci colpisce perché non sa quello che fa, che noi rischiamo la vita per i nostri amici; che tutto crediamo, tutto sopportiamo, tutto speriamo. Ed è allora che la nostra vita diventa degna di essere vissuta, che la nostra vita diventa bellezza, grazia, benedizione.

Preghiamo questa decina per l’Europa

QUINTO MISTERO DELLA LUCE: GESÙ DURANTE L’ULTIMA CENA ISTITUISCE L’EUCARISTIA

Dal Vangelo secondo Matteo (26,26)
Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: «Prendete, mangiate: questo è il mio corpo».

Dagli scritti di p. Daniele Badiali
“La mia preghiera è fatta in ginocchio per non cadere in superbia, è fatta di tanti chili di pasta regalata, di medicine donate per curare, di tanti soldi spesi per … fare la carità … di tanti ragazzi da educare.

Preghiamo questa decina per l’Oceania

SALVE REGINA e LITANIE